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Gianni Rodari

Arabia Saudita: Bin Salman torna da Bruxelles

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Dove ha partecipato come rappresentante dell’Arabia Saudita al summit dell’UE con il Consiglio di cooperazione del Golfo

Il principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, è tornato da Bruxelles dove l’Unione europea ha aperto il suo primo summit con gli stati del Golfo.

E’ stato ricevuto dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel al suo arrivo al summit.

Il principe Mohammed ha tenuto un incontro con Von der Leyen a margine dell’evento più tardi mercoledì, ha riferito la Saudi Press Agency.

Il principe ereditario ha anche incontrato il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e il premier greco Kyriakos Mitsotakis durante l’evento.

Aprendo il summit, Michel ha affermato la disponibilità del blocco a costruire una partnership strategica con i paesi del CCG, sottolineando che il primo summit tenutosi a livello di capi di stato e di governo dall’avvio delle relazioni ufficiali tra le due parti nel 1989, è stato un messaggio di unità e speranza.

Ha affermato che la speranza era più che mai necessaria considerando che la stabilità globale è ora minacciata dalla situazione nella regione del Medio Oriente.

Dall’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, l’UE a 27 membri ha contattato altri blocchi regionali, tenendo il suo primo summit con i paesi ASEAN e il suo primo da otto anni con la comunità CELAC dei paesi caraibici e latinoamericani.

Il suo obiettivo nell’incontrare i sei stati arabi nel Consiglio di cooperazione del Golfo è quello di rendere la relazione più strategica, riconoscendo l’influenza di quei paesi in particolare nei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente.

“La regione del Golfo è al crocevia tra Asia, Europa e Africa. Svolge un ruolo molto importante in molte delle crisi odierne”, ha affermato un alto funzionario dell’UE.

Una partnership UE con Bahrein, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti coprirebbe commercio e investimenti, energia rinnovabile, sicurezza regionale e questioni relative ai cittadini come i visti.

Sebbene Bruxelles voglia che i partner del GCC concordino un linguaggio forte sull’assalto militare della Russia all’Ucraina, non si aspetta che adottino pienamente la sua posizione nell’incolpare Mosca. I due blocchi sono presumibilmente più vicini in Medio Oriente, dove l’UE chiede un cessate il fuoco a Gaza e una più ampia de-escalation.

Una richiesta da parte del Golfo è la liberalizzazione dei visti. Attualmente, non sono richiesti visti UE per soggiorni di breve durata per i cittadini degli Emirati Arabi Uniti, mentre quelli di altre nazioni del Golfo devono ottenere un visto valido per cinque anni.

 

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