Hanno sottolineato l’importanza di implementare queste innovazioni italiane nel settore dell’apicoltura dell’Arabia Saudita
Una delegazione di apicoltori dell’Arabia Saudita ha recentemente completato un tour di studio in Italia. Il viaggio è parte del Sustainable Agricultural Rural Development Program, noto come Reef Saudi, in collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.
Il programma mira a modernizzare l’industria apicola del Regno introducendo i professionisti alle tecniche leader mondiali nella coltivazione delle api e nella produzione di api regine, ha riferito la Saudi Press Agency.
Questa visita fa parte della nuova iniziativa di formazione internazionale di Reef Saudi progettata per migliorare le capacità degli agricoltori e far loro conoscere i moderni metodi agricoli attraverso tour di studio all’estero mirati.
I partecipanti includevano apicoltori modello che gestivano apiari dimostrativi e rappresentanti di società cooperative, selezionati per il loro potenziale di condividere conoscenze in tutta la comunità apistica dell’Arabia Saudita.
“Questa iniziativa mira a elevare gli standard dell’apicoltura saudita esponendo i partecipanti a pratiche globali all’avanguardia e tecniche di produzione di api regine, supportando gli obiettivi agricoli di Vision 2030”, hanno affermato i funzionari di Reef Saudi.
Hanno sottolineato l’importanza di implementare queste innovazioni italiane nel settore dell’apicoltura saudita, rafforzando al contempo lo scambio di conoscenze bilaterali.
Durante il loro soggiorno a Roma, la delegazione ha acquisito informazioni sulla ricerca avanzata presso l’Animal Health Institute, concentrandosi su ceppi di api rare e sull’ottimizzazione ambientale per la produttività.
Presso il centro di ricerca CREA di Bologna, i partecipanti hanno esplorato tecniche innovative di produzione di miele e strategie di controllo dei parassiti.
Il tour di studio ha incluso sessioni pratiche con apicoltori italiani e visite a strutture di confezionamento all’avanguardia. Un momento clou è stato il tour della fabbrica LEGA, leader mondiale nelle attrezzature per l’apicoltura, che esporta in 65 paesi.
Con un’eredità lunga un secolo nell’apicoltura, l’Italia è leader mondiale nell’apicoltura e nella coltivazione di api regine, ha riferito la SPA. Il gioiello della corona del paese è l’Apis mellifera ligustica, una varietà di api autoctone preservata attraverso programmi di conservazione, riproduzione selettiva e santuari protetti.
L’eccellenza apistica italiana è ulteriormente rafforzata dalla sua sofisticata infrastruttura normativa, che include sistemi di supporto agli allevatori e severe misure di controllo della qualità. Un fattore chiave per la cooperazione tra Arabia Saudita e Italia è la somiglianza climatica, poiché alcune regioni italiane sperimentano temperature estive fino a 40 gradi Celsius, rispecchiando le condizioni dell’Arabia Saudita.